Nacque a Verona da genitori poveri l’8 ottobre 1873 e fu consacrato sacerdote nel 1901. Il Signore gli inviò dei fedeli discepoli e gli ispirò la Congregazione dei “Poveri Servi della Divina Provvidenza” – “Istituto Don Calabria”, composta di Sacerdoti e Fratelli, e quella parallela delle “Povere Serve della Divina Provvidenza”, con la finalità di vivere e portare nel mondo la fede in Dio Padre e la fiducia nella Divina Provvidenza, dedicandosi primariamente agli orfani, agli abbandonati, emarginati, ammalati ed anziani.
Dopo la morte, avvenuta il 4 dicembre 1954 a Verona, il suo esempio è indicato anche oggi, nella Chiesa, come esempio di fede nel Padre Celeste e di amore verso i più bisognosi, nei quali egli vedeva le “vive immagini di Gesù”.
Fu beatificato dal Santo Padre Giovanni Paolo II a Verona il 17 aprile 1988 e canonizzato dallo stesso Pontefice il 18 aprile 1999 a Roma. La sua Congregazione è ora presente, col suo stesso spirito, in varie città d’Italia e nel mondo.
“Il povero è, dopo Dio, il nostro vero padrone”, diceva San Giovanni Calabria. La persona del disabile è l’unico centro di ogni interesse, ricerca, provvedimento, struttura, organizzazione di quelle “attività destinate ad accogliere tanti fratelli disabili per valorizzare il più possibile la carità cristiana, unico mezzo per riportare N.S. Gesù Cristo nella società di oggi così turbata e sconvolta” (adattamento da S. G. Calabria, Lettera Collettiva XXVIII, 6 febbraio 1942).